Sono tanti oramai i corsi sull'allattamento, sul cambio del bambino e sulle abitudini del sonno, ma ci si sofferma davvero poco sulla possibilità di imparare a curare fin da subito i denti dei più piccoli.
Per questa ragione abbiamo deciso di svolgere un incontro al Dottor Jacopo Padalino, dentista in Odontoiatria Pediatrica, operante a Legnano, per far in modo che sia a tutti gli effetti un punto di riferimento per mamma e papà della zona.
La salute orale è una componente fondamentale della salute generale. Una corretta igiene orale è necessaria per prevenire future carie e mantenere i denti in salute.
Una delle domande più frequenti che le mamme e i papà si chiedono è quando cominciare a spazzolare i denti al proprio bambino.
E tu lo sai?
La risposta esatta è "subito".
Proprio così, ancora prima dell'eruzione dei primi dentini, è fondamentale detergere delicatamente le gengive e la bocca del tuo piccolo per evitare l'insorgenza di infiammazioni e infezioni. Usate una garza inumidita con soluzione fisiologica o con i "baby toothbrush" ossia spazzolini in silicone a forma di ditale.
Dopo l'eruzione dei primi dentini, puoi iniziare ad utilizzare per il tuo bambino uno spazzolino manuale con quattro caratteristiche essenziali:
- setole morbide e delicate
- testina piccola
- impugnatura comoda per le manine del piccolo
- dosatore di dentrifricio
Successivamente, a partire dai tre anni è possibile utilizzare anche uno spazzolino elettrico, dotato di un timer che permette di scandire il tempo di spazzolamento di ciascun quadrante della bocca.
Con l'eruzione dei primi dentini è importante, inoltre, curare le abitudini alimentari, con piccoli accorgimenti, come evitare che il bambino si addormenti con biberon o non utilizzare il ciuccio con l'aggiunta di zucchero o miele.
Lo spazzolamento orale deve diventare fin da subito una routine giornaliera e non deve essere avvertito come un qualcosa di sgradevole o negativo. Ecco quattro consigli utili per invogliare il tuo piccolo a lavare i denti:
- associare il lavaggio dei denti ad un momento di gioco
- lasciare il bimbo libero di familiarizzare con lo spazzolamento e imitare i genitori durante il lavaggio
- proporre attività stimolanti da eseguire dopo lo spazzolamento come una vera e propria ricompensa
- far scegliere il colore o il disegno dello spazzolino
Ed ora, per concludere, lasciamo la parola all'esperto Jacopo Padalino, al quale abbiamo chiesto di rispondere a delle semplici domande.
I primi dentini non sono ancora erotti. Come posso mantenere un'igiene orale sana nella bocca del tuo bambino?
Anche se il bambino non ha ancora i denti decidui è bene cominciare a detergere sia le mucose che la lingua. È importante evitare il ristagno del latte e delle prime pappe, queste possono creare infiammazione o infezioni. Le più frequenti sono le candidosi ossia infezioni da funghi che si manifestano con delle patine biancastre asportabili dalla lingua o dalle guance. Possono poi essere trasmesse alla madre, creando infezione ai capezzoli e compromettendo l'allattamento. Per evitare tutto questo basta detergere le mucose e sfregarle delicatamente con garze sterili asciutte o bagnate con fisiologica sterile. La frequenza indicata è 2/3 volte al giorno, dopo i pasti pincipali.
Quando cominciare ad usare il dentifricio?
Il dentifricio è bene ricordare che serve solo in quanto vettore per la somministrazione topica di fluoro. La somministrazione del fluoro (fondamentale per il corretto sviluppo dello smalto dei denti e prevenzione delle carie) comincia in gravidanza con la mamma e prosegue nel bambino dopo la nascita. Gocce e pastiglie di fluoro non sono più la prima indicazione come negli anni passati bensì sono da preferire le somministrazioni topiche ossia locali, direttamente sui dentini da quando quando cominciano ad erompere. Il fluoro serve direttamente sullo smalto del dente e non serve che sia ingerito e abbia un'azione sistemica. Diventa quindi fondamentale prestare attenzione al dosaggio di fluoro dei dentifrici. Le linee guida OMS riportano un dosaggio dai 500 ppm ai 1000 ppm fino ai 3 anni di età.
Mio figlio non vuole lavare i denti. Come posso fare?
È una situazione comune in tutte le famiglie. In primis non bisogna forzare il bambino in quanto assocerebbe subito il lavaggio del denti ad una costrizione. Attira la sua attenzione ad esempio costruendo con lui un calendario del lavaggio denti per indicare quando li ha lavati e annotando quanto è stato bravo con stelline di gradimento. Per lui sarà una sfida. Lava i denti con lui, di modo che diventi una vera e propria routine. Dai fiducia al tuo bambino e fai lavare a lui i denti. Porta il figlio a scegliere lo spazzolino e il dentrifricio. Non associate il lavaggio denti al momento della nanna: prima lavate i denti e poi tornate a giocare o leggere un libro e solo dopo proponi il momento nanna.
Quante volte lavare i denti da latte?
Come per l'adulto, anche il lattante con i primi dentini dovrebbe igienizzare il cavo orale almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali. Meglio se si riuscisse 3 volte, compatibilmente con gli orari scolastici. Fino ai 3 anni di età è bene che sia il genitore da solo a spazzolare. Dai 3 anni si consiglia di renderlo partecipe, ma controllando e ridefinendo sempre lo spazzolamento. Questo serve a tenere sempre controllato l'igiene orale, dando fiducia e maggior autonomia nel bambino.
Quando è bene portare mio figlio dal dentista?
Solitamente i pediatri controllano sempre le bocche dei nostri piccoli pazienti, ma come ogni branca della medicina è bene programmare sempre delle visite specialistiche. Affinchè non si crei il trauma del dentista è fondamentale non portarlo per la prima volta quando il bambino ha dolore. Assocerebbe il dentista solamente al dolore. Consiglio sempre di portarlo quando il genitore ha una visita di controllo, così il bambino assocerà di conseguenza il dentista ad una routine e ad una figura medica di fiducia. Non forzarlo, ci vorranno magari 2 o 3 sedute perchè si sieda tranquillamente sulla poltrona e apra la bocca. Solitamente, consiglio una prima visita intorno ai 3 anni di età. Sarà poi compito del dentista dare la giusta importanza al bambino e non dargli un ruolo secondario alla visita, anche se l'appuntamento era per il genitore. Facciamo in modo che al bambino venga dedicato il tempo idoneo per la visita.
Quale dente da latte dovrebbe erompere per primo?
Sui libri si possono trovare sequenze di eruzione molto dettagliate. In realtà, è bene ricordare solo che i denti da latte erompono dai 6 mesi di vita fino ai 3 anni e mezzo. Ai miei pazienti dico sempre che è bene erompa almeno un dente entro i 9 mesi e che siano erotti tutti i denti da latte entro i 3 anni e mezzo. La sequenza di eruzione dei denti da latte non è fondamentale (diverso per i denti definitivi) anche se tendenzialmente erompono prima i centrali e successivamente quelli adiacenti. Prima erompono in arcata inferiore e poi in quella superiore.
Quale spazzolino usare per mio figlio?
Lo spazzolino è consigliabile dal momento dell'eruzione del primo dente da latte. Prima di questo momento consiglio garze sterili o guanti a spugna o ditali asciutti o bagnati con soluzione fisiologica sterile. Erotto il primo dente deciduo, dai 6 ai 9 mesi di vita, consiglio uno spazzolino manuale per sviluppare una manualità nel bambino. Utilizzare un manico lungo e largo, facilmente impugnabile affinchè possa essere tenuto sia dal bambino che dal genitore. Un'altra caratteristica importante è la testina piccola, con setole morbide e con una parte colorata per il dosaggio del dentifricio.
Quando posso dare a mio figlio lo spazzolino elettrico?
La letteratura scientifica è chiara riguardo la migliore detersione dei denti ottenuta con gli spazzolini elettrici rispetto a quelli manuali. Ciononostante nel bambinob è preferibile cominciare con uno spazzolino manuale per creare una manualità ed una gestualità. I classici spazzolini elettrici li consiglio dai 3 anni di età, sotto stretta osservazione dei genitori. È fondamentale ricordarsi che l'utilizzo degli spazzolini manuali è completamente differente rispetto quello degli spazzolini elettrici.
