La cameretta Montessori, per il nostro bambino, deve essere uno spazio da vivere e giocare, in autonomia e con responsabilità. Ecco come arredare la camera del bebé secondo il metodo della scienziata e pedagogista italiana più famosa nel mondo.
Aspetti un bimbo e progetti gli spazi di casa che saranno dedicati a lui? Sei già mamma e vuoi rendere la cameretta del tuo bimbo, un posto speciale? In questo post di diamo qualche idea.
La cameretta Montessori: dal metodo al design
La cameretta Montessori, prende il suo nome dalla scienziata e pedagogista italiana, conosciuta per il suo metodo educativo sperimentale e rivoluzionario. Maria Montessori fece una constatazione molto semplice: se il bambino è libero di muoversi e organizzarsi da solo, senza l’intervento di un adulto che gli indichi cosa e quando farlo, è più forte lo sviluppo della sua personalità e il piccolo riesce a responsabilizzarsi anche circa le sue azioni.
–Questa è la storia più antica del mondo. Ci sono sempre state mamme che hanno scelto tutto per i propri figli, dagli abiti al percorso di studi, e si sono meravigliate, se poi, una volta arrivato all’università, il “piccolino” (di 20 anni) non aveva le capacità di elaborare un proprio metodo di studio e di terminare il percorso intrapreso. E poi ci sono mamme come la mia, che invece, era troppo buona e non riusciva a impormi la sua volontà, neanche sulla scelta degli abiti da indossare ad una cerimonia di famiglia. Povera! Il risultato? Ad un matrimonio estivo mi sono presentata con una gonna di lana. Faceva caldo? Tanto. Mi guardavano tutti? È vero. Ma che stile! Moda, in fondo, non significa osare? –
Scherzi ed aneddoti a parte, riprendiamo il nostro focus: metodo Montessori. L’arredo della cameretta Montessori non è prettamente costoso, non si rifà ad un design in particolare, anzi! È facile da ricreare in un ambiente già a disposizione. Lo scopo ultimo della cameretta montessori è quello di fornire al bambino, dei validi stimoli, per sperimentare e crescere, consentirgli di realizzare ed organizzare le proprie attività.
Nello sviluppare e diffondere la sua didattica, “Metodo” non è stato sicuramente uno dei vocaboli più amati ed utilizzati dalla Montessori per definire l’insieme delle attività di supporto da lei consigliate. Piuttosto preferiva “aiuto alla vita” e “sostegno allo sviluppo del bambino”. Questo perché, vedeva l’insegnamento come un processo di valorizzazione delle capacità infantili e non un mero metodo scientifico.
Sfatiamo un altro mito? Quando leggi sul web “materiali montessori”, oppure “arredi montessori”, non credere si tratti di oggetti costosi o ben identificati. Si tratta, piuttosto, di oggetti che incoraggiano il bambino all’azione. Di mobili funzionali al 100%, di arredi che stimolano il suo apprendimento, in base alla sua età.
Per approfondire la conoscenza del metodo Montessori, ti consiglio di leggere il post di UPPA dedicato all’argomento.
La cameretta montessori: come arredarla
I piccoli sono piccoli e la loro infanzia và rispettata. Spesso ce lo dimentichiamo e, nel prepararli alla vita che li aspetta, sottoponiamo i bambini a delle attività più adatte agli adulti, che a loro.
La cameretta montessori è uno spazio che, personalmente, adoro (la vorrei per me), perché è un ambiente bambinocentrico. Rispetto all’arredamento composto da mobili alti, eleganti e raggiungibili solo da un adulto che ”accompagna” il bambino, nella cameretta montessori, l’infante si riappropria dei propri spazi, visibilmente dedicati alla sua età.
Nella cameretta Montessori il bambino non è più “ingabbiato” in un seggiolone, in un lettino con sbarre, in porte chiuse. Esce ed entra dagli spazi creati ad hoc, in libertà ed autonomia. La cameretta Montessori consente al bambino di ospitare l’adulto e non il contrario. È l’adulto ad adattarsi all’altezza di sedie, tavoli e letti. Non viceversa. Le gerarchie non esistono più. Esiste un rapporto bambino – adulto, di scambio reciproco.
La cameretta Montessori: i must have
Quali sono dunque i Must have della cameretta Montessori?
1. Il lettino Montessori
Il lettino Montessori è un lettino basso ma sicuro. Il bambino può muoversi in autonomia, scendervi ogni qualvolta lo desidera. Essendo basso (praticamente presenta solo l’altezza del materasso), quando ha già 3 anni, se cade, non si fa neanche male. Se invece è più piccolo, una piccola spondina al centro della lunghezza del materasso potrà aiutarlo a non precipitare.
Una caratteristica di alcuni lettini Montessori nelle camerette, è quella di rappresentare, nella forma, una casetta. Quasi un vero e proprio luogo, dove abitare il gioco ed il relax, per il nostro bambino. Se ti piace l’idea, sul nostro store online, ad un ottimo prezzo, troverai il lettino della linea Stokke Home a forma di casetta, in legno naturale (tre colori disponibili), che può essere personalizzato con tenda sulla struttura, un tetto, paracolpi e materassi.
2. L’angolo libreria
Quanto è bello l’angolo libreria della cameretta Montessori! Basta un angolo della stanza, alcune mensole bianche e il gioco è fatto! Sono i libri ad essere i protagonisti e il bambino può afferrarli e leggerli ogni volta che ne ha voglia. Le mensole, ovviamente, devono essere montate sulla parete ad altezza bambino.
3. La tenda
Da quando abbiamo letto Peter Pan tutti noi abbiamo sognato di vivere avventure speciali con pirati, indiani e fatine. Con la cameretta Montessori, il sogno si avvera ogni giorno. Dalle immagini che ho trovato per voi sul web, vedo che alcune mamme hanno realizzato una tenda sul tappeto, con cuscini morbidi, libri e giochi. Altre invece, hanno realizzato la tenda direttamente sul letto, come fosse un piccolo baldacchino. Bellissimo, soprattutto se impreziosito con serie di luci, per un’atmosfera magica!
4. La radio
Per il metodo Montessori, la musica è fondamentale per l’educazione e la crescita personale del bambino. Una radio in camera, magari quando il bambino è un po’ più grande ( e quindi non gioca con le manopole alzando troppo il volume), è ideale per rendere il bambino autonomo nella scelta del genere musicale che desidera ascoltare, e per creare nella cameretta Montessori un’atmosfera di divertimento o relax.
5. Organizzazione
Gli scatoloni caotici dei giocattoli, nella cameretta Montessori, sono al bando. Graditi invece cesti e cassetti, da organizzare per tipologia di gioco. Piccole mensole raggiungibili dal braccino del bimbo. Armadietti che possa aprire e chiudere. L’organizzazione degli oggetti negli appositi contenitori è anch’esso un gioco e il bambino imparerà che ogni elemento ha un suo posto specifico, imparerà a mettere in ordine da solo.
6. Tutto a portata di mano
Tutto a vista! Che ci importa di ciò che non vediamo o è troppo in alto da raggiungere? Nella cameretta Montessori ogni oggetti deve essere afferrabile dal bambino, che ne può fare l’uso che desidera (altrimenti perché metterlo nella sua cameretta?). Tutto deve essere a portata di mano. Il tappeto a terra può diventare un ambiente perfetto per esplorare il mondo dalla propria camera. Lo specchio ad altezza occhi di bambino gli permette di conoscersi ed esplorare il suo corpo (ooooh, ho due manineeee), le giostrine ed i giocattoli riposti su mensole basse, possono essere afferrate subito. Tutto è possibile e a misura di bimbo. Un sogno!
7. Niente di inutile
Ogni arredo della cameretta Montessori deve avere una funzione ed una collocazione nell’ambiente. Se è un giocattolo è rotto o guasto, via! Deve uscire dalla stanza. Tutto deve servire a stimolare il bambino e non a metterlo in una condizione di frustrazione per il fatto che non possa utilizzare quel determinato gioco.
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Che ne pensi dei consigli che ti ho dato e delle foto che trovato sul web? Seguici con l’hashtag #scuolapermamme
Adesso (bambini a parte) chi convince mio marito a realizzare una cemeretta montessori tutta per me?
Mentre aspetto un tuo commento al mio post, ti lascio con una frase della nostra eroina.
“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino. Perchè in lui si costruisce l’uomo”
Maria Montessori